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Quante voci dentro,

Moltitudini di anime sussurrano,

Sottovoce.

Quanti ricordi,

Affiorano alle prime luci dell’alba,

Dopo aver taciuto e ingannato la notte.

Quante voci la coscienza,

“Hai fatto bene”, una,

“Hai sbagliato tutto”, l’altra.

E così va avanti,

Un incontro di pensieri,

Uno scontro di opinioni, idee.

Ma nessuna guerra,

Nessun rimpianto o rimorso.

“Son scelte fatte col cuore e la testa”, dico a tutte loro,

E allora tacciano e ritornano nel limbo,

Sotto il pelo della pelle,

Sotto le onde increspate del Cuore.

Si nascondono bene,

Vigliacche,

Dietro un filo verde d’erba,

Appena bagnato di rugiada e sole.

Giuseppe La Mura mag 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Euforia – Annalisa

Ma che bella era la centrale elettricaDa sdraiati sopra il tetto della macchinaCe l’avevi, a dicevi sottovoce“Io non ho paura”, ah-ah, paura, ahE mettiamo sottosopra la mia nostalgiaQuella che, che poi conosci solo tu in teoriaLe mani sulle guance, fior di latteE euforia, sono
Passate quante settimane? Non lo soA fare sesso e litigare all night longMi hai fatto piangere e ballare, oh-oh-ohChe dolce malinconiaOh mamma, mamma, mammaSarà per questa maledetta gelosiaSarà per questa maledetta voglia di farti incazzare, oh-oh-ohMaledetta euforia, sono pazza di te(Euforia, sono)
Sul traghetto con il vento che ci spettinaQuasi a casa dopo una vacanza pessimaCi rimane stretto al polso un braccialetto portafortuna, ah-ahTu giura, ahChe mettiamo sottosopra la mia nostalgiaE la luna sta salendo dietro la foschiaLe mani sulle guance, fior di latteE euforia, sono
Passate quante settimane? Non lo soA fare sesso e litigare all night longMi hai fatto piangere e ballare, oh-oh-ohChe dolce malinconiaOh mamma, mamma, mammaSarà per questa maledetta gelosiaSarà per questa maledetta voglia di farti incazzare, oh-oh-ohMaledetta euforia, sono pazza di te(Euforia, sono pazza da te)
Qualcosa si muove (euforia, sono pazza di te)Siamo noi controluce (euforia, sono pazza di te)La nascita di un’altra Venere siamo io e te
Che dolce malinconia (oh-oh)(Oh-oh-oh)Che dolce malinconia
Oh mamma, mamma, mammaSarà per questa maledetta gelosiaSarà per questa maledetta voglia di farti incazzare, oh-oh-ohMaledetta euforia, sono pazza di te(Euforia, sono pazza da te)(Euforia, sono)

Toc Toc,

Bussi alla porta,

Mi perdo negli occhi,

Grandi e chiari,

Ti riconoscerei tra moltitudini di persone.

Sei il mare,

Una sensazione illumina l’Anima,

La realtà e l’immaginazione si fondono,

Il silenzio del Cuore,

I suoi battiti,

Emozioni profonde,

Parole s’infrangono,

Nascono forse Poesie,

Le onde alte dell’Amore.

Giuseppe La Mura mag 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Ancora – Edoardo De Crescenzo

È notte alta e sono sveglioSei sempre tu il mio chiodo fissoInsieme a te ci stavo meglioE più ti penso e più ti voglio
Tutto il casino fatto per avertiPer questo amore che era un frutto acerboE adesso che ti voglio bene, ioTi perdo
Ancora, ancora, ancoraPerché io da quella seraNon ho fatto più l’amore senza teE non me ne frega niente senza te
Anche se incontrassi un angelo, direiNon mi fai volare in alto quanto lei
Notte alta e sono sveglioMi rivesto e mi rispoglioMi fa smaniare questa vogliaChe prima o poi farò lo sbaglio di
Fare il pazzo e venir sotto casaTirare sassi alla finestra accesaPrendere a calci la tua porta chiusaChiusa
Ancora, ancora, ancoraPerché io da quella seraNon ho fatto più l’amore senza teE non me ne frega niente senza te
Ancora, ancora
Ancora, ancora

Un gatto fa le fusa,

Mentre stringi la lista della spesa.

Il giorno corre tra le dita,

Tra impegni e attimi piccoli di vita.

Restano immagini,

Desideri, pensieri,

Fermi in un bicchiere,

Un sorso di vino rosso.

Ed è già l’ora del tramonto,

Un altro giorno,

Un altro girotondo,

Altri battiti di Cuore,

Una sensazione piacevole, sembra una carezza,

Sospesa nell’Anima,

Tra Poesia e Amore.

Giuseppe La Mura mag 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Spogliarsi di tutto,

Resta addosso solo l’Anima,

Vestita di Luce.

Ricordi, pensieri,

Sfumature di nero e grigio,

Lasci cadere via.

Inutili fardelli d’un passato,

Una mappa oramai sorpassata,

T’ha portato fin qui.

Come granelli di sabbia e polline,

Portati via dal Vento,

Resti a guardare ciò che sei oggi,

E guardando l’Anima,

Osservi te stessa,

Riflessa in uno specchio d’Acqua.

Un sorriso,

Dietro il quale ti nascondi,

E per te inizia una nuova giornata d’Amore.

Giuseppe La Mura mag 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Sensazioni,

Vita vissuta e da vivere,

Parole scritte nelle trame della carne.

Poi il Cuore le impasta e trasforma,

Farina, uova, acqua,

Un pizzico di sale e lievito,

E metti a cuocere i sentimenti.

E’ difficile da credere,

Ma basta poco,

Un tuo sorriso, uno sguardo,

Un bacio accennato,

Per trasformare tutto in Amore.

Giuseppe La Mura mag 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Disfruto – Carla Morrison

Me complace amarteDisfruto acariciarte y ponerte a dormirEs escalofrianteTenerte de frente, hacerte sonreír
Daría cualquier cosaPor tan primorosa, por estar siempre aquíY entre todas esas cosasDéjame quererte, entrégate a mí
No te fallaréContigo yo quiero envejecer
Quiero darte un besoPerder contigo mi tiempoGuardar tus secretosCuidar tus momentos
AbrazarteEsperarte, adorarteTenerte pacienciaTu locura es mi ciencia
Ah-ah-ah-ahOh-oh-oh-ohOh-oh-oh-oh, oh-ohUh-uh-uh-uhOh-oh-oh-ohOh-oh-oh-oh, oh-oh
Disfruto mirarteCada movimientoUn vicio que tengo
Un gusto, valorarteNunca olvidarteEntregarte mis tiempos
No te fallaréContigo yo quiero envejecer
Quiero darte un besoPerder contigo mi tiempoGuardar tus secretosCuidar tus momentos
AbrazarteEsperarte, adorarteTenerte pacienciaTu locura es mi ciencia
Quiero darte un besoPerder contigo mi tiempoGuardar tus secretosCuidar tus momentos
AbrazarteEsperarte, adorarteTenerte pacienciaTu locura es mi ciencia
Ah-ah-ah-ahOh-oh-oh-ohOh-oh-oh-oh, oh-ohUh-uh-uh-uhUh-uh-uh-uhOh-oh-oh-oh, oh-oh

Parole di burro,

Il sole del mattino,

Penetra i tuoi occhi e le scioglie.

Sono baci che disegnano il tuo corpo,

Sono desideri nascosti,

Fili d’erba bagnati di rugiada,

Crescono appena,

Al riparo d’un fiore.

Così mi immagino l’Amore,

Un desiderio silenzioso,

Nascosto,

Il vento caldo che accarezza,

Un Poesia che nasce dal Cuore.

Giuseppe La Mura mag 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

The Unforgiven – Bobina

New blood joins this EarthAnd quickly he’s subduedThrough constant pained disgraceThe young boy learns their rules
With time the child draws inThis whipping boy done wrongDeprived of all his thoughtsThe young man struggles on and on, he’s known
Ooh, a vow unto his ownThat never from this dayHis will they’ll take away
What I’ve felt, what I’ve knownNever shined through in what I’ve shownNever be, never seeWon’t see what might have been
What I’ve felt, what I’ve knownNever shined through in what I’ve shownNever free, never meSo I dub thee unforgiven
They dedicate their livesTo running all of hisHe tries to please them allThis bitter man he is
Throughout his life the sameHe’s battled constantlyThis fight he cannot winA tired man they see no longer cares
The old man then preparesTo die regretfullyThat old man here is me
What I’ve felt, what I’ve knownNever shined through in what I’ve shownNever be, never seeWon’t see what might have been
What I’ve felt, what I’ve knownNever shined through in what I’ve shownNever free, never meSo I dub thee unforgiven
What I’ve felt, what I’ve knownNever shined through in what I’ve shownNever be, never seeWon’t see what might have been
What I’ve felt, what I’ve knownNever shined through in what I’ve shownNever free, never meSo I dub thee unforgivenOh-ooh-oh
Never free, never meSo I dub thee unforgivenYou labeled me, I’ll label youSo I dub thee unforgiven
Never free, never meSo I dub thee unforgivenYou labeled me, I’ll label youSo I dub thee unforgiven
Never free, never meSo I dub thee unforgiven