Domenica pomeriggio

Resti avvolta dalle lenzuola

Mentre il sole ancora caldo

Inizia a calar sull’orizzonte,

La fine dell’estate,

L’inizio dell’autunno,

Che tinge di rosso ogni cosa che sfiora.

Accanto alla finestra,

Osservi il mare adesso calmo

Colmo di incertezze,

Denso di silenziose speranze.

Ti volti con dolcezza,

E il tuo sguardo incrocia i miei occhi,

Che vedi persi e dispersi sulle tue curve,

Sui respiri del tuo seno caldo.

Mi dici che devi andare

Prima che faccia buio

Prima che arrivi la notte

Altrimenti non mi lasceresti più.

Ti guardo nuda e poi vestita

E prima di andar via

Ti lasci spogliare

E ancora e poi di nuovo

Ti lasci ancora accarezzare,

Come il sole che muore,

Mentre accarezza e annega nel mare.

Giuseppe La Mura feb 2020
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

E mentre sei qui accanto,

Dentro di me,

Sogni di luoghi lontani

Di amori grandi, lontani,

Tutti ancora da scoprire.

Poi ti fermi, mi guardi

E con un cenno dei tuoi occhi

Vuoi che ti sfiori con un bacio il viso.

Mi sussurri che vuoi fare l’amore,

Ma non ti fermerai

Un altro giorno da vivere con me.

Ripartirai per un altro viaggio,

Con la speranza di ritrovare te stessa

Con la tua solita valigia vuota,

Da riempire di te,

Di nuova vita.

Giuseppe La Mura feb 2020
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web