Quante volte
Mi son spogliato
Dei miei errori…
Ed ogni volta
Piove…
Da Giudizio Universale.
Condanne e Contumacia
Come piombo sulla mia Anima
Questa Vita
Mi ha stancato.
Non ho più voglia di giocare.
Un sorso dopo l’altro
Amaro veleno
Butto giù
E mi ubriaco
Di solitudine.
Di Alcool
Mese: luglio 2015
Le parole d’amore
Le poesie
I versi
Potrei scriverne a iosa
Belli brutti
Dannatamente sinceri.
Scritti col sangue.
Ma chi ama davvero
L’amore lo fà.
Non lo scrive
O tantomeno
Descrive.
Ed io sono stanco
Solo di sterile scrivere.
È dei baci
Desiderio inappagato
Che avrei bisogno
Più del pane
Più dell’acqua
Più del vino.
Le tue amorevoli
Labbra
Che si poggiano
Sulle mie
Tumefatte
Per antica assenza
Di puro
Infinito Amore.
Amo
Di Lei tutto.
Ma Dell’ odore dell sua Anima
Non posso stare senza.
Mi inebria
Mi porta in paradiso
È uragano di passione.
La Sua Assenza
I Suoi silenzi
Mi uccido.
Adoro
Quando mi uccide.
E aspetto l’indomani
Quando col suo bacio
Mi riporterà
In paradiso,
nel Suo Mio Inferno.
Giuseppe La Mura lug 2015
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
Notte d’estate.
DestateMi cicale
Ininterrottamente
Il vostro cantar mi è lieto.
Continuate a coprir le voci di dentro
Che sussurrano di baci
Di languide carezze
Di smisurati attimi d’amore
Di fervide mani arroganti.
Cantate cicale, Provateci almeno voi
A zittir gli spasmi dell’ Anima mia.
Che sussurra, come voi,
Al di Lei Cuor…
– “Donna, ti coprirei di baci
Dopo averti denudata
Dei tuoi timori
Delle tue paure.
E Delle tue spine, Mia dolce rosa,
Sarei il solo custode fedele
Amorevole…
Silenzioso” –
Luccichii
Come stelle
Tremule fragili distanti commosse
Eppur luminose.
Due diamanti neri
Sono gli occhi tuoi.
Mi perdo nel Tuo Universo
Donna.
Mercenario mai,
Mai sia
In nome dell’ Amore.
È immenso vuoto
Ciò che vive abita dentro me.
Le mie uniche
Fide difese
Sono una penna e una pagina bianca.
Mentre tu
Donna
Muovi le tue armi
Affili le unghie della
Seduzione
Fascino
Classe
Eleganza.
Ed Io?
Io al massimo
Posso provarti a dare
Un briciolo di intelligenza.
Ma dinanzi al tuo cospetto
Perdo misteriosamente
Anche quella.
Mi abbandono completamente
A Te.
Per Amore.
Solo per Amore.
Anima maledetta
La mia.
Ma la voglio cosi.
Ho impiegato anni
Per imparare a piegarmi
A soffrire in silenzio.
Ho ascoltato il silenzio
Ho plasmato Il rispetto
Ho abbracciato La fiducia,
L’educazione.
E sono giunto appena
Alle soglie della casa
Dell’Amore.
E di doglie e dolori atroci
Mi fanno male ancora
Le azioni,
Le sterili parole.
Io amo la vita
Amo i suoi tristi dolori.
Amo tutti i grigiori.
Amo i giorni senza colori.
Mi nutro di inganni
Cancello dolci sogni
Muoio ancora Di nuovi Amori.
Le tue lame affilate
Della seduzione
Luccicano negli occhi.
Impossibile resistere
Al tuo fascino
Alla tua eleganza.
Sei dolore
Amore
Estrema sofferenza
La tua assenza
È anidride carbonica
Nei polmoni.
Bruci
Accechi come un sole.
Ti desidero
Senza strappare il tuo
Dolce Fiore.
Luccichii
Come stelle
Tremule fragili distanti commosse
Eppur luminose.
Due diamanti neri
Sono gli occhi tuoi.
Mi perdo nel Tuo Universo
Donna.
Mercenario mai,
Mai sia
In nome dell’ Amore.
È immenso vuoto
Ciò che vive abita dentro me.
Le mie uniche
Fide difese
Sono una penna e una pagina bianca.
Mentre tu
Donna
Muovi le tue armi
Affili le unghie della
Seduzione
Fascino
Classe
Eleganza.
Ed Io?
Io al massimo
Posso provarti a dare
Un briciolo di intelligenza.
Ma dinanzi al tuo cospetto
Perdo misteriosamente
Anche quella.
Mi abbandono completamente
A Te.
Per Amore.
Solo per Amore.
Sono le Tue labbra,
Quel tuo mordere la vita,
Sono passi svelti verso l’Amore
Mentre incedono nelle stanze del cuore,
Incendiano l’acqua
Bruciano la pelle.
Giuseppe La Mura lug 2015
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
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