Nelle stanze del Cuore,

Mi aggiro, turista alla perenne ricerca,

D’un dipinto,

Che possa restituirmi un’unica emozione,

Che mi lasci senza respiro,

Un battito fortissimo,

Come il vento che schiaffeggia il mare,

Che si prova quando si incontra l’Amore.

Giuseppe La Mura ott 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Resti nuda,

Anima,

Con la vita addosso,

E ombre del passato,

Che non vanno via,

Nemmeno al tramonto,

Quando si spengono tutte le luci.

A leccarti le ferite c’è l’Amore,

I ricordi dei baci sui seni turgidi,

L’odore forte e caldo del sesso,

Gli abbracci intimi mentre giacevi sul letto.

Restano pagine di libri,

Scritti col sangue, col cuore in mano,

Sfogliati a caso dal vento,

Carezze oramai effimere,

Come le promesse ingiallite,

Che svaniscono come foglie spezzate e perdute.

Quanti spezzoni di film,

Quanti romanzi iniziati,

Quanta vita nel petto,

Dolori, gioie, ferite,

Sono come cicatrici indelebili,

Onde incessanti nelle maree del tempo.

E mentre ci pensi,

Resti nuda e sola sul letto,

Sorridi ancora nonostante il freddo,

Sei sopravvissuta,

E speri e credi ancora,

Che esista, dentro di te,

Una emozione che ti faccia battere forte il Cuore,

Come gli istanti che precedono l’Amore,

La sensazione della felicità.

Giuseppe La Mura ott 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Che dire di oggi,

Lo descriverei un giorno come l’altro?

No, nemmeno un giorno speciale.

È un’altra pagina bianca,

Sfogliata come petali di margherite,

Attimo dopo attimo,

Respiro dopo respiro.

E nel caso ho sentito il mare,

Battere forte, fare rumore,

Il suo canto libero e spezzato sugli scogli,

Ho sentito la brezza fredda addosso,

Come quando ci si tuffa a cuore aperto,

E bracciata dopo bracciata,

Cercare la direzione giusta.

E immagino due amanti,

Al primo incontro,

Al primo scontro,

L’uno nelle braccia dell’altro,

Impauriti, si,

Ma tanto forti da restare incollati,

Due unità separate,

Che diventano un corpo solo,

Dagli abbracci ai baci,

Dalle carezze più audaci,

Fino a farsi l’Amore.

Giuseppe La Mura ott 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

La luce del mattino,

Filtra attraverso le finestre,

E done colori nuovi al tuo corpo,

Seminudo, bagnato da raggi di sole,

Caldi e densi come gli abbracci forti.

Ti volti dalla parte della finestra,

E scorgi tra le lenzuola illuminate,

Un nuovo giorno che s’affaccia nella tua vita,

E questo sole autunnale,

é come il gusto del primo caffè,

Che lasci riposare per un attimo sulle tue labbra.

Lo gusti lentamente,

Assapori ogni piccolo battito del tuo risveglio,

I profumi dei fiori bagnati di rugiada lì fuori,

I colori delicati delle case dipinte dall’alba rosea,

Immagini di trovare tra le tante incertezze,

Le carezze nutrimento dell’Anima,

Baci, cibo del Cuore,

Cerchi un attimo di felicità,

Un tuffo nel mare infinito dell’Amore.

Giuseppe La Mura ott 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Per le volte che siamo caduti,

Messi con la schiena a terra,

Sconfitti e amareggiati,

Abbiamo trovato conforto nelle parole,

Quelle silenziose, scritte sui muri,

Incise sui fogli,

O tra canzoni e poesie.

E di quelle cadute, sconfitte,

Così,

Restano cicatrici indelebili,

Visibili a tutti ma non sui corpi,

Ma perse tra infiniti significati,

I mille volti che possono avere le parole,

Sono tratti tinti di nero che marcano fogli,

E di quelle ferite,

Resta l’Amore,

Nascosto silenziosamente,

Foglie ingiallite e dimenticate,

Racchiuse tra pagine di libri.

Giuseppe La Mura ott 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

I passi di qualcuno,

Rompono le foglie ingiallite e secche già cadute,

Tramutano il silenzio in autunno sulle strade del mattino,

Ancora vuote di esistenza.

Le lancette all’indietro,

Riportano il tempo all’indietro,

Come spezzoni di film che abbiamo già visto.

Odor di legna che brucia,

Nei camini che si accendono,

Di caffè caldo che sale dal fondo delle strade.

Resti immobile,

In attesa,

Coi pensieri che misurano i battiti del cuore,

Il tempo che dolcemente scorre,

Come il fiume che scende al mare

L’ora calda del giorno,

La luce che penetra tra le cicatrici,

E sfiora come una carezza,

I ricordi della primavera,

Il tempo dell’Amore.

Giuseppe La Mura ott 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Avvolta dal caldo del letto,

Le carezze non bastano a saziarti il cuore,

Nei pensieri,

Rovisti tra i ricordi,

A cercare attimi infiniti,

Baci, carezze, abbracci lunghissimi,

Un respiro caldo che senti ancora tra i capelli.

Disegni nell’immaginario mondo dei sogni,

Le linee profonde,

Come i segni lasciati da una penna d’un un foglio,

Solchi che mani delicate hanno lasciato sul tuo seno,

Sulle tue labbra rosse,

E che nel silenzio del giorno che nasce,

Parlano al Cuore,

D’un sentimento che chiami Amore.

Giuseppe La Mura ott 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Cercare un pò di calore,

Quando il sole va a morire,

In un tramonto rosso fuoco,

In un bicchiere di vino sanguigno,

Atterrando sulle tue labbra rosse,

Dove vorrei finire il mio volo,

E annegare su quel rossetto,

Assaporando, bacio dopo bacio,

Come senti tu l’Amore.

Vedere un gabbiano,

Che mentre vola libero nel vento,

Sceglie di cadere sulla riva del mare,

Soltanto perchè ha voglia di sentire da vicino,

L’odore del mare.

Giuseppe La Mura ott 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
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