
Osservi la tua immagine riflessa,
Piegata appena dalla vita,
Adesso che i pensieri son rivolti verso il tramonto.
Negli occhi bagnati dal cielo rosso,
Ripensi alle parole dell’adolescenza,
Quelle mai dette,
Segreti e desideri mai confessati,
Sentimenti che stringevi stretti tra le labbra,
Per nasconder il rossore,
Della tua eterna timidezza.
Il tempo poi, lentamente,
Ha aperto crepe nei muri,
E la tua Anima è uscita nuda,
S’è affacciata al mondo.
E tra le fessure son nati fiori,
Selvatici, Solitari,
Accesi di rosso come il giorno che muore,
Pieni di spine,
Chè conoscono cos’è l’Amore.
Giuseppe La Mura feb 2023
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
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