Mese: agosto 2020
L’Amore,
Che provo per Te
Pulsa nascosto sotto la pelle,
Dentro la carne
Dentro le labbra,
È il sole più bello,
È quello del tramonto
Che penetra tra le fessure
E sana le crepe del Cuore.
Il tempo,
Che coi suoi rintocchi
Scandisce il presente,
Un istante dopo
Archivia il tempo trascorso.
I baci
Sono i rintocchi dell’Amore
Segnano una linea invisibile
Tra il desiderio di nuovi baci
E ciò che è stato,
Ciò che è passato.
Per questo motivo
Gli amanti si cercano nei baci,
Impazziscono, fremono,
Tremano al desiderio di altri baci
Di nuova linfa da dare all’Amore.
Inseguono il futuro
Per scappare dal passato.
Ed io ero impazzito
A cercare il mio Amore
I suoi baci, le sue carezze,
E ritrovarmi sempre
A fare da solo,
I conti coi giorni trascorsi,
Con il tempo oramai andato.
Le strade d’estate,
Sembravano tutte uguali
Fin quando incontrai lei.
Una città silenziosa di giorno,
Che di notte respira di vita
Che assapora, beve,
Fino ad ubriacarsi d’Amore.
I muri,
Le case, i tetti, le chiese,
Di giorno son dipinti di rosso.
Al tramonto il rosso s’incendia,
I muri, i tetti, le strade, le chiese,
Sembran tinteggiati col vino rosso.
Coppie che ridono,
Passeggiano e si amano,
Si baciano per strada,
Nei vicoli,
Nascosti nelle labbra, nella penombra,
Si stringono fortissimo
Sotto gli archi dei portici.
E io che amavo baciarla,
Rubarle i baci per strada,
Sentirla stretta a me nei vicoli bui,
Tenerla stretta a me
Fino a sentire il suo sangue nel mio,
Assaporare la sua passione,
Centellinarla attimo dopo attimo
Mentre facevamo l’Amore.
Vivere il colore rosso,
Che dipingeva le sue labbra,
Lo stesso colore rosso
Che ritrovano coi baci
Impresso
Sulle dolci rotondità del suo bellissimo seno
Il corpo immobile
Come dormendo.
Il cuore che guarda il mare
Al tramonto,
Immaginando sogni,
Desideri,
Oramai perdutamente immersi nei silenzi.
Giuseppe La Mura lug 2020
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
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