Nuda,

Il tuo corpo bianco,

Una barca a vela,

Catturata dal vento,

E tu che lo domi,

Con lo sguardo di chi sa affrontare le sfide.

I tuoi passi sulla sabbia,

Le tue mani su di me,

Son come spume bianche,

Lasci graffi sul mio corpo,

Scie luminose sul cuore,

Conosci cos’è la passione d’amore.

Giuseppe La Mura ago 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Una tavola blu,

Che potresti scriverci ciò che vuoi,

Ma la natura intima delle emozioni,

È così pura, effimera, che non si può imprigionare,

Ma soltanto vivere intensamente,

Attimo dopo attimo.

Come Te,

Che mentre guardi,

Lasci intendere di poesie,

E mentre t’immergi nel mare,

Ti confondi e diventi parte di tanta intima bellezza.

Giuseppe La Mura ago 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Giuseppe La Mura

Il mare si colora di verde smeraldo,

Docile, calmo e caldo,

Indossa un abito da sera,

Semitrasparente

Di seta blu celeste.

Lo vedo riflesso nei tuoi occhi,

Hanno la stessa profondità,

E ti navigo intorno,

Le mani cercano le mani sfuggenti,

Come gli sguardi,

Come i sorrisi appena accennati.

E ti rincorro per morderti le labbra,

Come le onde quando giungono a riva,

Mordono ciottoli e sassi,

Li avvolgono e li confondono tra la spuma,

Densa di sale e avventure,

Così sei anche tu,

Misteriosa e salata,

Sei come l’amore.

Giuseppe La Mura ago 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Giuseppe La Mura

Ti guardo,

Mentre giochi con le labbra in silenzio.

Parlano i tuoi occhi,

Sotto il sole,

Il tuo corpo è bagnato di mare e di luce,

E intorno la gente non s’accorge dei tuoi sguardi,

Che incendiano il corpo,

Pieno di sale,

Pieno come il mare,

Di passione e d’amore.

Giuseppe La Mura ago 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Voltare lo sguardo,

E ritrovarsi catapultati indietro nel tempo,

A quando da ragazzi che eravamo,

Non avevamo nulla nello zaino,

Un panino, un walkman con le canzoni preferite,

E poi il vuoto,

Da riempire di viaggi, di incontri,

Speranze di amori eterni,

Di tramonti e di passioni di un giorno.

Riguardo indietro,

E guardo adesso lo zaino,

C’è quasi tutto di quei desideri,

E ho piú paura adesso,

Rispetto a ieri,

La paura che quel poco di spazio,

Di speranza che ancora resta nello zaino,

Possa esaurirsi,

E non c’è più posto per alcun viaggio.

Giuseppe La Mura ago 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Giuseppe La Mura

Viene sera,

Ed è casa,

Nella stanza illuminata dal tramonto.

Ritorna tutto negli occhi,

I passi, i respiri, gli sguardi,

Presi e dati durante il cammino del giorno.

Nel cuore, come nel mare,

Affondano le emozioni e i pensieri,

Aquiloni nel cielo,

Poesie che trovano posto alla fine del giorno.

Giuseppe La Mura ago 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Giuseppe La Mura

Della notte,

Restano soltanto piccoli angoli di buio,

Dove si perdono le tracce di chi l’ha navigata.

Restano i piccoli attimi vissuti,

Come sassi sulla battigia,

Il vento, il sole, il mare,

Il tempo che tutto ingoia e disperde.

Giuseppe La Mura ago 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Giuseppe La Mura

Crepuscolo,

Nel buio che sta calando su di noi,

Restano scie luminose di aerei,

Incendiati di luce rossa,

Ciò che resta d’un tramonto.

E ognuno di noi,

Come le scie degli aerei in volo,

Che tracciano agli altri sconosciute rotte,

Percorrerà la strada,

Che lo porterà da una riva all’altra della notte.

Così,

Anch’io mi perdo nei tuoi capelli,

Seguo ogni singola sfumatura nei tuoi occhi,

Cerco se è disegnato un destino,

Che mi porti dritto al tuo Cuore.

Giuseppe La Mura ago 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Nuda,

Ti svesti dalle paure,

Con una doccia fredda,

E poi tra le lenzuola,

Vieni a rubare i sapori di questa fine d’estate,

E mentre baci,

Ti lasci assaporare,

Le mie dita che ti sfiorano e affondano,

E lo zucchero sembra sale sciolto nel mare,

Riaffiora sulle labbra,

Mentre t’accarezzo il Cuore.

Giuseppe La Mura ago 2022
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Siamo Soli – Vasco Rossi

Ah, non ci posso credereSei nervosa e, e non sai perchéEh, non è mica facileFai l’amore e, e non pensi a meEh, cosa vuoi rispondere?Siamo quiNon mi sentiEh, noi parliamo spesso, sìMa è cosìSiamo soliEh, tu non puoi pretendereSiamo quiE siamo viviEh, tutto può succedereOra qui, siamo soliSiamo soliSiamo soliSiamo soli
Vivere insieme a meHai ragione, hai ragione teNon è mica sempliceNon lo è stato mai per meIo che ci credevo più di teChe fosse possibileE smettila di piangere
Eh, tu non puoi rispondermiSono qui e non mi ascoltiEh, tutto può succedereOra quiSiamo viviSiamo viviSiamo vivi
Vivere insieme a meHai ragione, hai ragione teNon è mica sempliceNon lo è stato mai per meIo che ci credevo più di teChe fosse possibileE smettila di piangereSiamo soliSiamo soliSiamo soli