Estate – Bruno Martino

EstateSei calda come i baci che ho perdutoSei piena di un amore che è passatoChe il cuore mio vorrebbe cancellar
Odio l’estateIl sole che ogni giorno ci donavaGli splendidi tramonti che creavaAdesso brucia solo con furor
Tornerà un altro invernoCadranno mille petali di roseLa neve coprirà tutte le coseE il cuore un po’ di pace troverà
Odio l’estateChe ha dato il suo profumo ad ogni fioreL’estate che ha creato il nostro amorePer farmi poi morire di dolor
Odio l’estateOdio l’estate
Tornerà un altro invernoCadranno mille petali di roseLa neve coprirà tutte le coseE il cuore un po’ di pace troverà
Odio l’estateChe ha dato il suo profumo ad ogni fioreL’estate che ha creato il nostro amorePer farmi poi morire di dolor
Odio l’estateOdio l’estate

Quanti abbracci persi,

Biglietti alle stazioni,

Treni pieni di gente,

Che si ritrovano di colpo,

Dalle braccia dell’Amore,

A tu per tu con le mani colme di solitudine.

Ognuno a fare i conti con il passato,

E un futuro incerto,

Come i cieli di fine estate,

Che passano dal sole al temporale,

In un respiro,

Che dura soltanto un attimo.

E tra i tanti abbracci persi,

Ritroviamo pezzi di noi sparsi,

Fiori selvatici che crescono in un campo di grano,

Vivono, godono soltanto d’un istante,

Il sole al tramonto,

In un giorno d’estate.

Giuseppe La Mura giu 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web