Giorno: 12 giugno 2024
#CronachedaiConcerti – Tommy 2023
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Tommy 2023
Domenica 19 Novembre di nuovo al Palapartenope dove 24 ore prima avevo partecipato al concerto di Elodie. Stavolta vado per Tommaso Paradiso. I concerti mi elettrizzano sempre e tantissimo, nonostante abbia partecipato a tanti concerti, ogni volta una scarica di adrenalina nelle vene. Sarà un po’ perché vado a quelli che desidero e un po’ perché molte canzoni sono a me sconosciute e quindi sale l’attesa, le aspettative per ciò che ascolterò, vivrò e attendo canzoni nuove da scoprire, che mi emozioneranno tantissimo. La musica per me è tutto, lo è sempre stata. Ogni canzone, melodia, ritmo, che mi fa vivere emozioni forti intense, inattese, mi fa saltare dalla sedia, mi mette di buonumore, ed è per me validissima. Non ha importanza che sia elettronica, pop, classica, latino americana. A volte succede che ascolto melodie, anche brevi sequenze di note, che sembra di aver già vissuto, ascoltato, sentito o che mi riportino in un luogo preciso esatto, la colonna sonora di qualche evento accadutomi nel passato, vissuto in un’altra vita. Chissà. Ma accade proprio così, non sempre ma spesso. Con Tommaso Paradiso ritorno ragazzino, i tempi del Liceo, dei primi anni di Università, i tempi di quando ero bambino. Le sue musiche e i suoi testi così diretti, forti, intensi, veri sono intensi e profondi, come se stessi sfogliando l’album dei ricordi di tutta una vita. Ogni canzone rievoca un momento preciso, un attimo esatto, un’emozione vissuta. Rimpiango di non aver partecipato ad un concerto della band TheGiornalisti. Lo rimpiango davvero, sono durati troppo poco, tanti successi in brevissimo tempo. Tommaso è bravo, bravissimo ma non so, negli ultimi anni si sente che gli manca qualcosa alla sua musica che invece c’era quando tutto il gruppo era unito. Mi emozionano le sue canzoni, anche quelle che ha scritto da solo e ce ne sono molte, davvero belle. Ma la semplicità dei testi e delle musiche di “Completamente”, “Felicità Puttana”, “Questa nostra stupida canzone d’Amore”, “Riccione”, quella semplicità che cattura il Cuore, che i TheGiornalisti erano tanto bravi a tirarla fuori in pochi minuti di testo e canzoni, manca. Resta il fatto che emozionarsi ascoltando le sue nuove canzoni, chiudere gli occhi e rivivere attimi di vita in tanti déjà-vu non è cosa che san fare tutti. Tra le nuove canzoni mi piacciono “Piove in Discoteca”, “Blu Ghiaccio Travolgente”, “Tutte le notti”, “Magari no”, “I nostri Anni”. Tommaso gli vuoi bene davvero perché è come un amico sincero, schietto, diretto, ti dice sempre la verità su come va la vita, sa descriverla bene nelle sue canzoni. Mi sono emozionato davvero, hai emozionato tutti e tutti abbiamo cantato, per ringraziarti, a squarciagola le tue bellissime canzoni. E non poteva mancare tra tutte quelle che hai scritto “Maradona y Pelè”. E non poteva che farci bene sentire dai tuoi racconti, tra una canzone e l’altra, che Napoli ti è nel Cuore perché qui da bambino venivi a trascorrere le tue vacanze estive coi tuoi genitori. E da allora, quando ascolto i tuoi testi, quando cerco di catturare le tue emozioni, sento che davvero hai il mare di Napoli che ti batte nel Cuore. Di seguito la scaletta completa del concerto.
- Sensazione stupenda
- Viaggio intorno al Sole
- Fine dell’estate
- Il tuo maglione mio
- New York
- Lupin
- Tra la strada e le stelle
- Sold out
- La luna e la gatta
- Blu ghiaccio travolgente
- Trieste
- Quando si alza il vento
- Tutte le notti
- Questa nostra stupida canzone d’amore
- Ricordami
- Lyn
- I nostri anni
- Dr. House + Proteggi questo tuo ragazzo (Medley al piano)
- Stanza singola
- Non avere paura
- Riccione
- Figlio del mare
- Felicità puttana
- Completamente
Giuseppe La Mura giu 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Giuseppe La Mura
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Ricordo i tempi del Liceo,
Andavo al mare,
Un tuffo nel blu,
Con l’Infinito,
E l’Amore,
Ancora tutto da imparare.
E mentre ripetevo,
Lo sguardo si perdeva,
Negli occhi luminosi vestiti di cielo,
Sulle gambe abbronzate come l’ambra,
Sulle lucide, carnose rosse labbra.
E d’improvviso.
Come il Vento che scompiglia i Capelli,
Non sembravano più strane,
Le tante parole scritte su quei libri.
Tutto ero più chiaro, limpido come il mare.
L’Amore era oltre,
Tendeva verso l’Infinito.
Si poteva cercare nei sussurri silenziosi,
Nelle spume calme del mare,
Nelle misteriose incognite del Cuore.
Giuseppe La Mura giu 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
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