Bagno a Mezzanotte – Elodie

Stare con te è facile, un po’ come sorridereCome bere un sorso d’acquaÈ come stringere forte il cuscinoE mille fate che poi danzanoMa è solo luce, è solo polvere
Cos’è che mi trascina verso te?E io non lo so, forse stanotte moriròTra le tue braccia, come in un vecchio film in bianco e neroE tu mi sposti i capelli che scendono giùGiù da una spalla così ribelle, un ricciolo già balla
Uno, due, tre, alzaIl volume nella testaÈ qui dentro la mia festa, babyUno, due, tre, alzaIl volume nella testaÈ qui dentro la mia festa, baby
Stare con te è facile, quasi come aprire la finestraLe sere d’estateFarsi accarezzare il viso da quel vento caldoA mezzanotte fare il bagno
Che cos’è che mi trascina verso te?Io non lo so se stanotte morirò
Uno, due, tre, alzaIl volume nella testaÈ qui dentro la mia festa, babyUno, due, tre, alzaIl volume nella testaÈ qui dentro la mia festa, baby
Sono ancora sveglia e fuori è quasi l’albaMi è sembrato un momento con teAlza il volume nella testa, è qui dentro la mia festa, baby
Uno, due, tre, alzaIl volume nella testaÈ qui dentro la mia festa, babyUno, due, tre, alzaIl volume nella testaÈ qui dentro la mia festa, baby
Baby

Restano come orme sul Cuore,

Attimi, Desideri,

Respiri, Battiti.

Ma poi resta l’orma

Appiccicata sul Cuore,

Soltanto una nostra illusione.

Chi può dire di aver avuto l’Amore,

Nessuno.

Nulla ci appartiene.

Siamo Cenere plasmata con acqua,

Siamo fogli,

Siamo parole fatte di carta.,

Nemmeno un bacio,

Nemmeno un’ora d’Amore,

Nemmeno una Vita intera,

Potrà dire chi eri e dirti chi ero.

Siamo bicchieri d’Anima,

Colmi di orgoglio,

Di paure di soffrire

Di eteree illusioni.

Siamo ombre di noi stessi,

Orme lasciate sulla spiaggia,

Aspettiamo le onde,

E la morte che ci riplasma.

Giuseppe La Mura mag 2024
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
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