Giorno: 31 gennaio 2021
Vorrei nascondermi al mondo
Ed essere soltanto per i tuoi occhi
Essere sulle tue labbra
Nel nido della tua calda bocca.
Vorrei nascondere le mie labbra
Sull’incavo dolce del tuo collo
E lasciarci il cuore,
Lasciarci l’Anima su ogni più piccola parte di Te.
Esserci soltanto per Te,
Per i tuoi desideri,
Essere come il sole al tramonto
Nascere e poi finire il giorno
Dentro di Te
Nelle pieghe intime nascoste,
Quelle segrete,
Il tuo mare profondo.
Giuseppe La Mura gen 2021
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
Dentro di me,
Sei come il mare,
Penetri nei miei occhi
E scivoli dentro,
Impetuosamente.
Un mare in tempesta
Sono i pensieri miei,
Mentre ti guardo,
E ti sento in tutte le sue onde
In tutte le maree incessanti
Che s’infrangono
E si spezzano dolcemente
Come fossero tuoi i baci
Che incendiano anche il sale,
Che abbracciano le rocce,
Le pareti nascoste del mio Cuore.
Giuseppe La Mura gen 2021
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
Ultima domenica di gennaio,
E anche il primo mese
Com’è venuto,
Così è andato.
Raccolgo pezzi di follia,
Piccole schegge d’allegria,
Gocce di baci,
Caduti lievi sulle umide labbra.
La vita ci rende più veri,
Ci spoglia di tutto,
Ci toglie di inutili fardelli,
Si ripongono gli attimi brutti,
Si cercano nuove emozioni sulla pelle.
E così,
Accade all’improvviso
Che si desiderino carezze dal cielo,
Fredde come questi giorni,
Che trovino posto nel Cuore,
Nuovi solchi lungo la schiena,
Nuovi brividi e sensanzioni
Ore dense,
Calde,
Da trascorrere sotto le coperte.
E mentre fuori è freddo e piove,
Coprirsi di baci languidi,
Di ingenue e folli tenerezze,
Mani che cercano mani,
Per stringersi forte
Mentre si fa l’Amore.
Giuseppe La Mura gen 2021
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
#piccoleStoriediAmore
“Piove, altro che SunDay. Oggi è un altro RainDay. Mi alzo dal letto, preparo il caffè e mentre sale dalla macchinetta ho il tempo necessario per guardare oltre la finestra, guardarmi nel suo riflesso. Le gocce di pioggia restano incollate lì, sul vetro freddo, mentre dalla nebbiolina che sta posata sulla collina, percepisco che lì fuori si gela. Quanta pioggia, mai vista così tanta in poco più di un mese. Saranno i ghiacciai che si sciolgono e chi può dirlo, oramai le certezze son sempre più poche a questo mondo. Metto il cuore oltre il freddo di questo vetro, lo lascio lì tra le gocce, a guardare un mondo che ogni giorno mi piace sempre di meno, ogni giorno mi appartiene sempre meno. Lo lascio che guardi il grigio delle nuvole per far rinascere e sentire dentro l’anima ciò che davvero desidera e vuole. E il caffè, amaro come sempre, adesso è pronto.”
Giuseppe La Mura gen 2021
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
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