Questo nuovo giorno

Chissà dove arriverà.

Tra lampi di pioggia

E rumori di nuvole

Che scappano in lontananza.

Sarà più dolce la malinconia

Si mischierà ai colori grigi degli occhi

Con quelli del cielo caduto,

Appiccicato sulle strade,

Sui marciapiedi

Sugli alberi,

Sui muri delle case di città,

Sul cuore.

Sembrerà ancor più irreale

Questo insolito giorno di dicembre

Di quest’anno bisestile,

Che ci ha reso più fragili,

Più soli,

Che ci ha sottratto trecentosessantacinque giorni,

Ma forse, spero,

Non ancora la speranza,

E la volontà di vivere.

Giuseppe La Mura dic 2020
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

Un respiro profondo,

Ecco cos’è il mare,

Con tutte le sue storie,

Nascoste tra le onde e le maree perenni,

Tra le tempeste e i giorni pieni di sale,

Mentre tiene sospesa su di se

Tutta la leggerezza del cielo,

Che danza vestito di luce e d’azzurro.

E così è un bacio,

Due labbra che si posano l’una sull’altra,

Fatte di carne, di sangue rosso che scorre e che scalda,

Che nasce da due cuori,

Dove c’è tutto il peso d’una vita,

Che tiene sospese anime leggere che danzano,

Vestite d’Amore.

Giuseppe La Mura dic 2020
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Giuseppe La Mura (Golfo di Napoli e Vesuvio visti da Monte Faito)