La pioggia leggera
Cadendo dal cielo
Danza sui tetti
Si posa sugli alberi
Bagnando la terra e i suoi fiori.
Ricordo la stanza buia
Le luci soffuse della città
E noi due avvolti tra le lenzuola.
Due corpi intimi,
Caldi, con le mani nelle mani,
Stringevamo sogni negli occhi chiusi
E rotolavamo stretti tra le ore
Fatte di abbracci, di baci, di tenere parole
Di silenzi e di sguardi profondi più del mare.
E mi raccontavi di te, del tuo passato,
Del futuro,
Immagini di una tela dove c’erano già disegnati i tuoi giorni,
Contorni di case, luoghi, alberi, città, persone a te care.
Ti guardavo in silenzio,
E mentre disegnavi il tuo futuro,
Ti accarezzavo coi baci,
Ricamavo l’amore sulle tue bianche e nude spalle.
E mentre la pioggia cadeva,
Arrivava la sera,
E del breve tempo passato insieme
Restano lettere ricamate d’amore,
E speranze, sogni di continuare a baciarti il cuore.
Giuseppe La Mura dic 2020
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
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