Le città,
E le loro luci tremule in lontananza,
Sembrano tante piccole barche,
Che stremate ,
Si son arenate,
Sulla rena nera distesa sul mare,
Al sopraggiunger del buio,
Alla fine d’un altro giorno,
Al tramonto,
Poco prima della sera.
E ognuno di noi,
E’ un marinaio,
Che lotta, che rema, che cerca di sopravvivere
Alla forza incessante delle maree,
Ai solchi scavati dal sale,
Dalla vita,
Che resta appiccicata addosso.
E seppure bruciano gli occhi,
Ogni marinaio poco prima di dormire,
In silenzio Prega,
Perchè al risveglio ritrovi ancora una volta,
La Forza e la Speranza,
Di vivere per Amare.
Giuseppe La Mura lug 2020
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Giuseppe La Mura
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