Alzarsi presto

Più presto del silenzio

Vedo la sua sagoma disegnata da tempo nel mio letto.

Mi aggiro per casa

Con gli occhi semichiusi

Sembra un luogo a me sconosciuto.

Mi avvio verso la cucina,

Nel corridoi la libreria,

I libri son lì,

Le parole allineate e messe in fila,

Mentre devo rimettere ancora ordine nella mia vita.

C’è sempre qualcosa fuori posto

Da sistemare, conservare, gettare

Come pacchetti della spesa

Qualche gesto inatteso, improvviso

Parole fuori posto.

E nel frattempo preparo uno dei tanti caffè

È per me soltanto

Ma lo preparo per portarlo anche te

Che sei così lontana

Ma resti come il disegno dell’amore

Lasciato dentro di me

Come un sogno che dorme incantato,

Tra le lenzuola bianche e stropicciate del mio letto vuoto.

 

Giuseppe La Mura lug 2019
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web