
A me il tossico non mi sconvolge, l’amaro non mi spaventa, il sangue lo stesso, la crudeltà nemmeno, l’ipocrisia, i sotterfugi, le gelosie morbose, le cattiverie, i tradimenti, le invidie anche. Tutto ciò è prettamente umano, niente e nulla da ridire o criticare o condannare.
Resto prudente dinanzi agli elogi, alle adulazioni eccessive, ai leccaculo in generale, al dolce zuccheroso che conduce dal diabete alla morte rapidamente. Questi sono i veri veleni che temo di ricevere inaspettatamente dalla gente.
Mentre un coltello ben piantato tra il cuore e l’Anima non mi spaventa più di tanto e sono capace di toglierlo da solo guardandomi allo specchio. Dalla vita me lo aspetto e prima o poi puntuale arriverà, un altro, l’ennesimo.
Giuseppe La Mura set 2016
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
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