Trascorro la mia vita ad amare, a sentire l’odore dell’amore, ad assaporare le lacrime, i sogni interrotti, le giornate fatte di sole e di pioggia, i capelli e la brezza del vento, il mare il freddo il gelo il calore bollente. Il dolore pungente che che fatto di spine, penetra nella carne, straccia le vene, bagna e si nutre del rosso sangue. Amare, sempre amare, come se oggi fosse la fine del mondo e vorrei soltanto baciare, al diavolo, al cesso Ferradini con la sua canzone Teorema, teorema del cazzo maschilista e stronzo aggiungerei. Giusto o sbagliato che sia è l’unica cosa che mi resta anzi, è l’unica cosa fottutissima che voglia ardentemente fare, Amare, tra l’Anima a pezzi e queste piccole note scritte che lacrimano tra gli occhi e le malinconiche solitarie dita. L’Amore e Io, due Amanti che si cercano e non si incontreranno mai.
Giuseppe La Mura lug 2016
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
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