Respiri, affanni, sospiri, gemiti, sussurri, un’altalena tra i piaceri e i dolori. In questo infinito susseguirsi di attimi vive l’Amore.
Il resto è un fottersi cresciuto dal nulla e nel nulla, e nel nulla morirà. Come la fede, al dito, è soltanto un circoscrivere la vita, e quella di in altro, in un infinito fatto di bugie, promesse, inganni, delimitato e limitato nel vuoto, nel nulla. La ricerca della Solitudine è accrescere la fame, che porta a cercare la propria dignità. E nella Solitudine, nell’Assenza, cresce la voglia reciproca di nuovi, incontri, piaceri e dolori verso la persona che si ama e che ci lascia provare le sue emozioni, sensazioni, che scorrono come un fiume in piena, rosso e denso fatto di sangue, cuore, carne. Lì nelle valli scoscese e intime, nelle pieghe oscure, negli anfratti vellutati della passione.
Giuseppe La Mura lug 2016
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web
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