#piccoleStoriediAmore

 

Parlava poco, molto poco. Ma aveva tanto da dire tutto nascosto nel Cuore, nell’Anima, tante parole che le pulsavano misteriosamente nelle vene. E sapeva parlarmi bene soltanto coi baci. Era romantica e i suoi baci lo scrivevano sulle mie labbra. Assaporavo la malinconia, la solitudine, il realismo cinico della vita. Erano baci ardimentosi e poetici. In un’altra occasione era invece ragazzina e i suoi baci acerbi erano come i morsi dati alle mele, si primi amori, titubanti, indecisi, timidi come i primi raggi di sole all’alba che illuminavano il nostro Amore appena ma non lo riscaldavano. Altre volte erano baci come lava fusa sul mio corpo. Scivolavano le sue labbra dappertutto, calore denso da confondermi e incendiarmi tutti i pensieri. E poi coi baci alla francese, metteva in subbuglio pure l’Anima e io lì giocavo alla pari. Al punto che si abbandonava completamente tra le mie braccia e io e lei finivamo puntualmente sul letto, nudi con le mani che scrivevano poesie sui nostri corpi, ovunque.

Giuseppe La Mura lug 2016
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web

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